
Il bite è un dispositivo di protezione notturna che viene realizzato su misura.
Semplificando molto, è una sorta di paradenti in resina che l’odontoiatra gnatologo confeziona a seconda delle esigenze del paziente.
Ne esistono di varia forma e fattura, ognuno con un specifico scopo, ma schematizzando molto il bite serve:
- a proteggere i denti dall’usura meccanica
- a realizzare una terapia gnatologica per fastidi e malattie a carico della ATM, l’articolazione della mandibola
- da protezione per importanti lavori protesici
- per ritrovare la corretta altezza occlusale
- come contenzione notturna a fine di una terapia ortodontica
Una volta fatta la diagnosi precisa, il medico odontoiatra prenderà delle impronte per ottenere dei modelli fedeli su cui il laboratorio realizzerà il bite commissionato.
Il bite potrà essere realizzato nell’arcata superiore o inferiore, e si indossa agevolmente: con un incastro molto facile si inserisce nell’ arcata interessata. Spingilo con due mani insieme, accompagnandolo dolcemente con le dita. Non stringere mai la bocca per posizionarlo con un morso.
Una volta consegnato al paziente, spieghiamo sempre che potrà avere:
- salivazione abbondante durante le prime sere che si indossa
- lieve indolenzimento su i denti
Una volta consegnato il paziente verrà monitorato dal dentista per fare eventuali ritocchi e controlli nel tempo. Con il tempo si potrà usurare e occorrerà quindi realizzare una manutenzione con il laboratorio o sostituirlo.
Compito del paziente, oltre ad essere scrupoloso e indossarlo tutte le sere, è di mantenerlo nel modo più attento:
- va indosatto ogni sera. Prima di inserirlo lavalo bene con spazzolino e dentifricio
- al mattino, quando lo togli, lavalo di nuovo con spazzolino e dentifricio. Asciugalo bene e mettilo nell’astuccio che ti è stato dato insieme al bite
- tienilo lontano da fonti di calore dirette
- conservalo sempre nell’astuccio dedicato